Come i bimbi. O come la nonna.

O come una lobotos.

pensiero 1.
Sappiamo tutti che nei primi anni di vita la bocca è uno dei mezzi prediletti per scoprire il mondo e se stessi.
Pensiero 2.
Mia nonna ricordo che al mercato chiedeva di assaggiare tutto prima di comprare. Forse non tuttotutto in verità, ma io ricordo di sì.

Sarà che è rimasta traccia di quella modalità infantile anche da adulta.
Sarà che ho sempre guardato con ammirazione al rito che precedeva la scelta degli ortaggi e fatta mia questa esigenza.
Sarà che come sempre c'è la giusta misura in tutto e io a volte la perdo, ma se al mercato vedete delle erbe (Nettle? Cusa l'è?) che sembrano ortiche, forse lo sono, nel dubbio Wordreference alla mano o just ask, don't taste. 1+1= 2.


Per fortuna che il cervello è più veloce della mano e mi sono fermata che le avevo appena sfiorate, abbastanza per attivare i neurotrasmettitori e sentire il bruciore (soprattutto quello di essere un' OcaGiuliva). Dalla mia c'è che le ho prese dove solitamente trovo solo foglie da consumare crude in insalata, vai a pensare che mi propone le ortiche...
E ad ogni modo (per la serie "comunque ho ragione io!") ho letto che le ortiche si mangiano anche crude!
Io non l'ho fatto, né lo consiglio, tant'è che le ho bollite e mai più ricomprate. Mi sembrava di avere in mano il pesce palla, quello che se non lo sai fare...bhe, lo mangi, e poi muori. O_o

ortica
Lavate con i guanti in lattice, eliminato i rametti più spessi e fatte bollire per pochi minuti in acqua salata. Con una piccola parte ho condito una pasta corta, facendola saltare in padella con un pomodoro a tocchetti e dei ceci e una parte l'ho usata per l'omelette piegata della foto.
Ah, sì, ho anche riciclato del pane di segale ormai duro come il marmo bagnandolo con del latte, olio e un uovo, mixato con una manciata di ortica e della farina di mais, infornato. Buono è un'altra cosa, ma con una salsa di pomodoro si è fatto mangiare.
nittle omelette

Omelette alle ortiche, pane di seconda mano e pomodoro saltato con aglio fresco.

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